Il 20 maggio 2023 inizia la 18. Mostra Internazionale di Architettura: leggi tutte le informazioni per visitare la Biennale di Venezia 2023

Con la presentazione alla stampa, avvenuta come al solito a metà Febbraio, La Biennale ha reso nota la struttura e l’organizzazione della prossima 18. Mostra Internazionale di Architettura. Molte le novità e gli elementi importanti da considerare se si vuole visitare La Biennale di Venezia 2023.

Quando visitare La Biennale di Venezia 2023

La 18. Mostra Internazionale di Architettura sarà aperta al pubblico da sabato 20 maggio a domenica 26 novembre 2023. Gli spazi saranno quelli dei Giardini, delll’Arsenale e anche di Forte Marghera a Mestre.

La pre-apertura, riservata alla stampa e agli addetti ai lavori, avrà luogo nei giorni 18 e 19 maggio, la cerimonia di premiazione e inaugurazione si svolgerà sabato 20 maggio 2023.

Quali sono i momenti migliori per visitarla? Escluderei i weekend (attenzione che lunedì’ le due sedi sono chiuse a parte alcune aperture straordinarie) e approfitterei di maggio e giugno o di ottobre se non sei così curioso da volerci andare all’apertura. Al termine del post troverai alcuni consigli utili per “sopravvivere” alla Biennale.

Fondamentale per me la prenotazione in anticipo dei biglietti: scopri le varie opzioni leggendo questo post.

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Lesley Lokko e Roberto-Cicutto (Photo Jacopo Salvi Courtesy of La Biennale di Venezia)

Il tema della mostra

La curatrice della 18. Mostra Internazionale di Architettura è Lesley Lokko (Ghana/Scotland) architetta, docente di architettura e scrittrice. Un profilo poliedrico che mi ha fatto piacere trovare e che porta a questa Biennale una visione sicuramente nuova rispetto al passato.

Il titolo The Laboratory of the Future fa riferimento non a delle conquiste raggiunte ma ad un processo in divenire. Nella conferenza stampa e nei comunicati infatti Lesley Lokko usa spesso i termini “agente di cambiamento”, interrogandosi su quali siano le azioni corrette da intraprendere in manifestazioni di questo tipo.

Trovo che questa frase ben racchiuda il suo pensiero.

Nell’architettura in particolare, la voce dominante è stata storicamente una voce singolare ed esclusiva, la cui portata e il cui potere hanno ignorato vaste fasce di umanità – dal punto di vista finanziario, creativo e concettuale – come se si ascoltasse e si parlasse in un’unica lingua. La “storia” dell’architettura è quindi incompleta. Non sbagliata, ma incompleta. Ecco perché le mostre sono importanti.

Siamo quindi tutti curiosi di vedere il risultato di questo interrogarsi. Per la prima volta, i riflettori sono puntati sull’Africa e sulla sua diaspora, su quella cultura fluida e intrecciata di persone di origine africana che oggi abbraccia il mondo.

Un impegno particolare è dedicato alla sperimentazione di un percorso per il raggiungimento della neutralità carbonica. Nel 2022 infatti La Biennale ha ottenuto la certificazione di neutralità carbonica per tutte le proprie manifestazioni svolte durante l’anno, grazie a una accurata raccolta dati sulla causa delle emissioni di CO2 generate dalle manifestazioni stesse e all’adozione di misure conseguenti. Mi pare un passo importante in un’area fortemente inquinata come quella della pianura padana.

Le sedi della Biennale e le partecipazioni

Le sedi della mostra saranno come di consueto i Giardini e l’Arsenale. Ci sono 63 partecipazioni nazionali: 27 ai Giardini, 22 all’Arsenale e 14 nel centro storico di Venezia. Il Niger partecipa per la prima volta alla Biennale di Architettura; Panama si presenta per la prima volta da solo. Torna anche il Padiglione della Santa Sede presso l’Isola di San Giorgio.

La parte invece curata direttamente da Lesley Lokko invece, “The Laboratory of the Future”, è  divisa in sei contenitori. Comprende 89 partecipanti, di cui oltre la metà provenienti dall’Africa o dalla diaspora africana. L’equilibrio di genere è paritario e l’età media dei partecipanti è di 43 anni, mentre scende a 37 nella sezione Progetti Speciali della Curatrice, in cui il più giovane ha 24 anni.

Rolex, sponsor principale della mostra, avrà un suo padiglione e curerà un programma Carnival, un ciclo di incontri, conferenze, tavole rotonde, film e performance durante i sei mesi di mostra, volti a esplorare i temi della Biennale Architettura 2023.

Padiglione Centrale Giardini_Photo by Francesco Galli_Courtesy of La Biennale di Venezia

Padiglione Centrale Giardini (Photo by Francesco Galli_Courtesy of La Biennale di Venezia)

I biglietti per visitare La Biennale di Venezia 2023

Le formule offerte per i biglietti sono molte e vanno tutte acquistate presso il sito della Biennale insieme alle visite guidate. La Biennale raccomanda caldamente di non stampare i biglietti ma di salvarli sul proprio cellulare. 

I biglietti partono da € 25 per il singolo ingresso (singolo ingresso per ogni sede) e ci sono riduzioni a € 20  previste per over 65, residenti comune di Venezia e altre per gli studenti.

Attenzione che fino al 30 marzo i biglietti sono in vendita ad un prezzo scontato. Ad esempio di biglietto ad ingresso singolo (che normalmente costa € 25) è in vendita a € 20,50. Sono anche particolarmente interessanti gli accrediti che fino al 30 marzo sono a € 70 (al posto di € 75) e il biglietto da 3 giorni intero € 30* anziché € 35.

Ovviamente ci sono tariffe dedicate anche per i gruppi.

Qualche informazione in più su accrediti e biglietti 3 giorni. Con l‘accredito si può entrare in entrambe le sedi tutte le volte che si vuole. Mentre il biglietto 3 giorni permette più ingressi nelle sedi per 3 giorni consecutivi (attenzione al lunedì che è chiuso).

Attenzione: L’accredito per residenti nel Comune di Venezia sarà disponibile presso gli info point di Mostra dal 20 maggio.

Consigliate le visite guidate a partenza fissa (prenotazione obbligatoria) al costo di € 8,00 per persona per sede.

Visitare la Biennale 2023

Overview Arsenale (Photo by Andrea Avezzù – Courtesy La Biennale di Venezia)

Quanto tempo serve per visitare la Biennale?

La risposta a questa domanda è impossibile da dare: dipende infatti dal livello di interesse, dallo stile della visita, se si è da soli o in compagnia.

Quello che NON consiglio è visitare entrambe le sedi nello stesso giorno: ne uscirai stanco e provato e probabilmente non ricorderai nulla.

La scelta migliore sarebbe arrivare alle 10, all’apertura, fare la visita guidata, pranzare e poi magari visitare quello che non era incluso nella visita o tornare a vedere qualcosa che ti è particolarmente piaciuto, fare qualche foto ect. 

Gli stessi spazi, sia di Giardini che di Arsenale sono belli anche senza la mostra: prenditi il tempo di vederli bene. Nell’anno del covid la Biennale non c’era stata ma avevo aperto gli spazi alle visite e sono state molto interessanti. Spero che queste visite vengano replicate quest’anno. 

Quindi se si vuole visitare la Biennale consiglio almeno un weekend lungo, se si può stare di più ovviamente meglio.

Informazioni pratiche essenziali per visitare La Biennale di Venezia 2023

Visitare la Biennale 2023 non è una attività alla quale arrivare impreparati. Capiamoci, non si tratta di un lavoro, ma richiede comunque una buona pianificazione. Ecco le cose secondo me importanti da tenere in considerazione:

  • prenota l’ingresso: evita di perdere tempo ed energie facendo la fila
  • arriva all’apertura o giù di li: avrai più tempo per visitare e fare delle pause quando avrai esaurito le energie
  • si cammina e si sta in piedi: scarpa da ginnastica comoda e ammortizzata o sandalo super comodo. Nessuno giudicherà il tuo abbigliamento quindi non ti far problemi a indossare la scarpa per te più comoda.
  • meglio portare con se una borraccia, tanto più che La Biennale insiste tanto sulla riduzioni delle emissioni di carbonio.
  • porta anche uno snack, una barretta o della frutta secca: le aree di ristoro ci sono ma potrebbe esserci fila
  • le aree di ristoro sono un’ottima soluzione per il pranzo: di solito i prezzi non sono nemmeno esagerati. Considera bene però gli orari perché alle 13 di solito c’é la ressa: meglio prima o dopo.
  • portati un power bank che il cellulare lo userai tanto per fare foto e video. Normalmente ci sono anche delle aree di ricarica dove puoi approfittare per fare una pausa.
  • porta con te una borsa o uno zainetto molto leggero, non riempirlo altrimenti le tue spalle ne risentiranno
  • ti consiglio di prenotare un hotel a Venezia o al Lido, non a Mestre. Percorrere le distanze potrebbe aggiunge altra fatica.

Visitare gli spazi della Biennale

Tutto quello che c’è al di fuori degli spazi Biennale

Sia che tu sia residente a Venezia (o in Veneto) sia che tu sia un visitatore temporaneo, visitare Venezia durante il periodo della Biennale vuol dire anche avere tantissime altre opportunità. Sono molte infatti le nazioni o le istituzioni culturali che organizzano molte all’interno della città. Il più delle volte l’ingresso a queste mostre è gratuito e permette di visitare spazi normalmente chiusi al pubblico.

Ti consiglio quindi di prenderti il tempo di visitare anche qualcuna di queste esposizioni. L’anno scorso ho contato più di 300 mostre a Venezia nel periodo della Biennale. Mi aspetto numeri simili anche quest’anno: certo non c’è mica l’obbligo di visitarle tutte eh, non è che alla fine di danno un premio. Ma se ti interessa, cerca di prenderti il tempo giusto per stare in città.

Dove trovare le informazioni sui queste esposizioni? Nei primi giorni della mostra ci sono diversi magazine che fanno l’elenco delle esposizioni e li trovi anche presso molti hotel. Seguirmi su instagram che ti darò indicazioni su dove trovarli.

Sei pronto? Partiamo?