Orfano di nuove mostre d’arte contemporanea? Visita Venetian Love.

Per chi ama l’arte contemporanea quest’anno è un anno complicato. Come sai, è saltata la Biennale dedicata all’Architettura e con essa tante organizzazioni hanno deciso di non riaprire le loro mostre visto che non ci sarebbe stato il consueto afflusso di pubblico.

E’ per questo che sono particolarmente grata a Fondation Valmont per aver scelto invece con coraggio di aprire una mostra dedicata al Venetian Love. Un amore per Venezia declinato nell’amore per l’arte e l’estetica.

Era la prima volta che visitavo la Fondazione, probabilmente l’anno scorso mi ero persa la loro attività a causa della bulimia dell’offerta. La Fondazione ha acquistato Palazzo Bonvicini a Venezia, sede anche dell’Università a miei tempi: ci andavo a lezione di Storia dell’Arte Bizantina la mattina del sabato. Che ricordi meravigliosi dell’oro bizantino e della pastina che ogni volta ci concedevamo con le mie compagne di corso nella vicina pasticceria.

Forse il fatto di avere meno mostre da spuntare dalla nostra To Do List ci permetterà di apprezzare più in profondità quello che abbiamo.

Acquistato lo stabile, la Fondazione ha restaurato il palazzo in maniera meravigliosa e la sistemazione dei piani superiori è ancora in corso. Diventerà una residenza: non un hotel ma uno spazio per gli artisti.

La mostra che ho visto, e che ti invito caldamente a vedere, è dedica appunto al Venetian Love ed è un racconto sulla  bellezza universale. Tre sono gli artisti presenti e le scelte curatoriali di Didier Guillon dialogano perfettamente con il palazzo. Non servono mille opere per regalarci emozioni: bastano quelle giuste.

Didier Guilon è presente in mostra con la sua opera Janus, tributo al dio romano Giano. L’opera riempie completamente una delle stanze con questi “doppi volti”, maschere bifronti che incarnano le opportunità passate e future.

Venetian Love: arte contemporanea a Venezia nel 2020

Didier Guillon, Janus

Le immagini di Silvano Rubino sono sicuramente quelle che hanno attirato la mia attenzione. Prima di tutto perché non avevo visto nulla del genere e in secondo luogo perché mi piace quando l’arte mescola elementi di epoche diverse. Le sue sono “immagini digitali su larga scala modellate in 3 D: il titolo del lavoro è “Parallel travels“. Architetture inesistenti dove passato e presente convivono in atmosfere di poesia e mistero.

Venetian Love: arte contemporanea a Venezia nel 2020

Silvano Rubino, Digital Images

Il terzo artista presente è Aristide Najean con i suoi magnifici candelabri. Come per altre realizzazioni in vetro di Murano, si tratta di vere e proprie opere d’arte che avrai la fortuna di osservare all’altezza occhi per apprezzarne l’incredibile realizzazione. Quattro le opere in mostra a me ha particolarmente colpito “Hirondelles” 2008 sicuramente per l’incredibile effetto marmo.

Venetian Love: arte contemporanea a Venezia nel 2020

Aristide Najean Hirondelles

La visita può durare dai trenta minuti all’ora. Se vai il lunedì, il sabato o la domenica alle 11 c’è anche una saletta dove puoi vedere “Morte a Venezia” di Luchino Visconti in lingua originale con i sottotitoli in italiano.

La mostra è aperta fino al 31 gennaio 2021 tutti i giorni dalle 10 alle 18. Non è necessario prenotare ma se lo si fa si è sicuri di entrare all’orario prenotato (consigliato nel weekend).

Palazzo Bonvicini è a Santa Croce 2161/a (se hai paura di perderti a Venezia, leggi il mio post dedicato alle App per visitare Venezia. Vicino alla sede ci sono dei posti top. Paperoowl con i suoi meravigliosi gioielli, Bottega 2137 che realizza delle incredibili composizioni di sushi di fiori e il mitico Baccareto Siciliano che fa le panelle.

Buona visita e, se ti è piaciuta la mostra, scrivimi che sono curiosa.