Cosa fare nel primo weekend di libertà ovviamente all’aria aperta? Ecco l’elenco dei parchi in Veneto che riaprono alle visite
Immagino di non essere la sola a desiderare di stare all’aria aperta, in relax ma anche scoprendo nuove cose. E’ per questo che ho pensato di crearvi un piccolo elenco di parchi in Veneto da visitare nel weekend che riaprono alle visite in questa settimana.
Giardino Monumentale di Valsanzibio
Il giardino monumentale di Valsanzibio sui Colli Euganei è perfetto per una gita nel weekend e coniuga natura, storia e arte. Il giardino ha oltre 350 anni di storia: fu costruito nel ‘600 dalla famiglia Barbarigo, una delle più importanti famiglie veneziane. Era la realizzazione di un voto solenne fatto per sconfiggere la peste del 1630/31 e chissà quindi che non porti fortuna anche a noi.
Io ci sono stata qualche anno fa con degli amici (Una giornata sui Colli Euganei) e ne ho un bellissimo ricordo: simbolismi, allegorie, isole artificiali e l’immancabile labirinto allietano ogni visita.
Cosa hanno messo in atto per garantire la visita in sicurezza?
Prenotazione consigliata al fine di garantire massima sicurezza, telefonando o inviando un whatsapp al 335 5634918. Visitatori dotati di mascherina, guanti, in Giardino troveranno gel disinfettante, e si chiede di mantenere le distanze di sicurezza.
E’ possibile scegliere e prenotare un’area, dove rilassarsi, giocare con la famiglia e volendo si può fare colazione sull’erba in un’area totalmente sicura. Potrete portare il vostro cibo oppure ordinare e aspettare la consegna direttamente in Giardino. Trovate tutte le informazioni sulla pagina Facebook.
Nel mese di maggio, al fine di garantire le distanze di sicurezza, il labirinto viene riservato di volta in volta a un gruppo familiare o a coppie, dando così la possibilità di percorrerlo in esclusiva. Un’occasione unica!

Valsanzibio
Parco di Villa Pisani a Stra
Anche il gioiello della Riviera del Brenta riapre alle visite. Villa Pisani è un posto straordinario e incredibile con un perimetro esterno di circa 1500 metri. Fu anche realizzato prima della Villa su progetto di Girolamo Frigimelica de’ Roberti autore anche del labirinto. L’organizzazione del parco con le sue lunghe prospettive ricorda Versailles ma ci sono elementi tutti di tradizione veneta come le finestre che prolungano le viste sul Brenta.
In un periodo successivo, fu anche aggiunto il boschetto inglese e gli orti trasformati in orangerie. In epoca napoleonica fu aggiunto il boschetto inglese a ovest e gli orti ornamentali furono trasformati in orangerie.
Non serve che ti dica che in questo particolare momento dell’anno, maggio, il parco, che è stato amorevolmente curato anche in questi mesi, è bellissimo e nel pieno del suo splendore.
Come si visita? Ci potranno essere 1500 visitatori al mattino e altri 1500 visitatori al pomeriggio. Nelle ore fra questi due turni ci saranno le sanificazioni delle entrate. Ovviamente solite accortezze riguardo alle mascherine e al gel per santificare le mani. Il labirinto non sarà aperto (e se siete mai stati in un labirinto dovreste sapere perché).
Gli interni della Villa non sono ancora aperti ma manca poco.

Villa Pisani a Stra (credit Villa Pisani)
Parco Giardino Sigurtà
Il Parco Giardino Sigurtà è invece nella mia lista dei luoghi da visitare da tanto tempo. Anche in questo caso si tratta di un parco con origini storiche importanti.
L’antica storia del Parco Giardino Sigurtà risale al 14 maggio del 1407, quando, durante la dominazione veneziana di Valeggio sul Mincio, il patrizio Gerolamo Nicolò Contarini acquistò l’intera proprietà che al tempo aveva una funzione puramente agricola.
Si trattava infatti di una fattoria o meglio, come ci raccontano antichi documenti, di un “brolo cinto de mura”: terre coltivate con foraggi racchiuse all’interno di un’alta e sicura muraglia. Nell’ambito del brolo esisteva però anche un altro spazio: un piccolo e geometrico giardino, adiacente alla casa principale, dedicato all’ozio dei nobili.
È da qui che risalgono le antiche origini del Parco Giardino Sigurtà.
Sul sito del parco sono indicate tutte le fioriture più importanti dai tulipani alle bellissime ninfee: una festa per gli occhi e per l’olfatto. Molti anche punti di interesse compreso l’immancabile labirinto.
Dedicate un’intera giornata all’esplorazione del parco perché è piuttosto grande. Si può visitare ovviamente a piedi ma sono anche a disposizione delle bici e delle golf cart elettriche (che ovviamente vengono santificate al termine di ogni utilizzo). Tra l’altro il Parco si trova sulla pista ciclabile Mantova-Peschiera del Garda e nei pressi dell’ingresso potete trovare un punto di ricarica per le biciclette elettriche.
Inoltre ci sono delle app da scaricare per essere informati di quello che si sta vedendo.
Cambia qualcosa per la visita? L’attenzione è massima da parte degli operatori (anche nell’ambito della ristorazione), le misure di sicurezza sono ben in vista all’ingresso e, vista l’estensione, c’è spazio per tutti.

Parco Giardino Sigurtà (credit Parco Giardino Sigurtà)
Orto Botanico a Padova
Ha riaperto dal 22 maggio anche l’Orto Botanico di Padova. Questo è un posto straordinario e incredibile nella sua parte storica, assolutamente innovativo e immersivo nel Giardino della Biodiversità.
L’Orto botanico si trova in centro a Padova e ti consiglio di dedicare almeno un paio d’ore alla visita perché è piuttosto grande.
Come visitarlo? L’accesso all’Orto Botanico sarà possibile su prenotazione telefonica o acquistando il biglietto on line. Le visite guidate saranno disponibili dal 3 giugno (e io ve la consiglio se non siete super esperti di fiori). E’ stato creato anche un biglietto speciale che si chiama “Riaperture e dintorni” che permetterà l’accesso illimitato al parco fino a gennaio 2021 con visita guidata inclusa. Ovviamente valgono tutte le norme che conosciamo e l’accesso al Giardino della Biodiversità sarà contingento.

Ninfee – Orto Botanico di Padova
Villa Contarini di Piazzola sul Brenta
Altro gioiello della Riviera che riapre è Villa Contarini di Piazzola sul Brenta. Voluta da Marco Contarini, sorge sui resti di un antico castello e rimase per molto tempo solo una dimora di campagna. Grazie a lui divenne del tutto simile ad una reggia mentre i 45 ettari si parco furono rimaneggiati e abbelliti tra la fine del ‘700 e l’800 dai nuovi proprietari.
C’è perfino un lago.
Questa straordinaria apertura scenografica data dalla presenza dello specchio d’acqua venne realizzata nel corso dei lavori di bonifica dell’area intrapresi alla fine dell’Ottocento da Paolo Camerini. La terra degli scavi venne utilizzata per innalzare l’isola sulla cui sommità si erge ancora la statua del Cristo delle Acque (XV) di L. Bistolfi.
Le rive sinuose sono variamente ornate di specie arboree, molte delle quali di origine esotica, che conferiscono grande suggestione al luogo. Una notevole popolazione di volatili acquatici ha trovato inoltre dimora e protezione tra gli arbusti delle sponde.
Era questo il luogo deputato alle gite in barca, ai giochi e ai momenti di relax nei pressi dello chalet (XIII). Alcune vecchie immagini riprendono eleganti signori che pattinano sulla superficie ghiacciata del lago.
Condizioni di visita sono quelle che già conosci. Se vuoi visitare anche gli interni della villa meglio prenotare allo 049 5590347.

Villa Contarini (credit Villa Contarini)
Non mi resta che augurarti buona visita e abbraccia un albero: ti sentirai di sicuro meglio.