Siamo quasi alla fine del 2018 e magari avete già comprato l’agenda del prossimo anno (io l’ho fatto a settembre, parliamone): quindi siete pronti per segnare in calendario le date da non dimenticare. Se siete di Venezia, o avete in programma di venire, ecco una carrellata degli eventi che l’anno prossimo si svolgeranno in città così potete programmare al meglio.

Photo by Arnel Hasanovic on Unsplash

Il museo Peggy Guggenheim aprirà le danze il 26 gennaio con la mostra Dal gesto alla forma. Arte europea e americana del dopoguerra nella collezione Schulhof. La mostra permetterà di vedere la collezione Shulhof nel suo complesso, con le opere dei movimenti e degli stili che si svilupparono dalla fine della seconda guerra mondiale fino agli anni ’80 del ‘900. Tutti i giorni alle 15.30 vengono offerte visite guidate gratuite alla mostra, previo acquisto del biglietto d’ingresso al museo. Le presentazioni possono essere effettuate in lingua italiana o inglese, secondo disponibilità delle guide. Quindi se siete “spaventati” dall’arte contemporanea, potete approfittarne.

Collezione Peggy Guggenheim
Collezione Peggy Guggenheim

Dal 16 febbraio al 5 marzo 2019 andrà in scena il Carnevale di Venezia:  tanti gli eventi e vi terrò informata appena presentato il programma ufficiale. Da segnalare uno degli eventi top, vale a dire il celebre Ballo dei Doge organizzato da Antonia Sauter per il 2 marzo: quest’anno il tema sarà The Magnificent Ephemeral .

Il 2 febbraio 2019 sarà inaugurata a Palazzo Ducale una nuova importante mostra: Canaletto e Venezia: sarà quindi il racconto dell’ultimo secolo della Repubblica, un momento artistico di grande complessità ma con eccellenze in tutti i campi. Il racconto dell’opera di Canaletto sarà affiancato delle opere degli altri grandi pittori: Piranesi, Longhi, Carrera, Guardi e Tiepolo.

Il 21 marzo 2019 presso la Casa dei Tre Oci alla Giudecca sarà inaugurata la mostra Letizia Battaglia. Fotografia come scelta di vita dedicata ad una delle più significative fotografe italiane.

Il percorso espositivo, ordinato tematicamente, si focalizza su quegli argomenti che hanno costruito la cifra espressiva più caratteristica di Letizia Battaglia, che l’ha portata a fare una profonda e continua critica sociale, evitando i luoghi comuni e mettendo in discussione i presupposti visivi della cultura contemporanea. I ritratti di donne, di uomini o di animali, o di bimbi, sono solo alcuni capitoli che compongono la rassegna; a questi si aggiungono quelli sulle città come Palermo, e quindi sulla politica, sulla vita, sulla morte, sull’amore.

Il 24 marzo 2019 inaugureranno le due nuove mostre della Fondazione Pinault: a Palazzo Grassi La Pelle. Luc Tuymasun progetto curato da Caroline Bourgeois e ideato dall’artista che ha risposto all’invito carte blanche che caratterizza i grandi progetto monografici della collezione Pinault e che include anche un’opera site specific realizzata appositamente per il museo veneziano.

Contemporaneamente inaugurerà anche Punta della Dogana con la mostra “Luogo e Segni”, che riunisce una trentina di artisti le cui opere intrattengono un rapporto particolare con il loro contesto urbano, sociale, politico, storico, intellettuale. Molti artisti, tra gli altri Berenice Abbott, Trisha Donnelly, R. H. Quaytman, Wu Tsang, e nuclei di opere, di Louise Lawler, Agnes Martin, Julie Mehretu, Anri Sala e Šejla Kamerić, Tatiana Trouvè sono presentati per la prima volta nell’ambito delle mostre della Pinault Collection a Venezia.

Venezia – Rio Marin

Dal 25 marzo 2019 presso le Stanze del Vetro a San Giorgio sarà inaugurata l’esibizione dedicata alla figura di Maurice Marinot. Il Vetro 1911-1934 il grande artista francese che ha posto le basi del vetro contemporaneo. Questo con un primo tributo internazionale.

Torna a fine marzo, venerdì 29 e sabato 30, la Venice Fashion week: questo evento è un momento importante per la città che riflette e mostra la moda slow, artigianale ed etica. Uno scambio prezioso tra gli abitanti e gli artigiani che, anche a costo di grandi fatiche, rimangono in città e incarnano vecchie e nuove arti.

All’inizio di aprile, dal 3 al 6 aprile torna il festival Incroci di Civiltà, quest’anno giunto alla dodicesima edizione. Si tratta di un festival letterario che da anni porta in città nomi eccellenti della letteratura di tutto il mondo ma con un occhio particolare alla riflessione costruttiva sulla comprensione delle diversità culturali e sull’importanza del senso universale di umanità. Venezia è lo scenario ideale per questa proposta, per la sua storia millenaria di crocevia di popoli e lingue e per le sfide complesse che si trova ad affrontare oggi.

Il 13 aprile 2019 la collezione Peggy Guggenheim ci darà un ulteriore motivo per tornare a visitarla: infatti con la mostra La Natura di Arp potremo immergerci nella produzione del artista franco-tedesco Jean Arp che ripensò nel secolo scorso le forme tradizionali dell’arte. Forme organiche che si muovono tra astrazione e rappresentazione e che influenzarono diverse generazioni di artisti.

Sabato 11 maggio 2019 sarà il giorno dell’inaugurazione ufficiale della Biennale Arte 2019 May You Live In Interesting Times. La mostra è curata da Ralph Rugoff e sicuramente sarà necessario dedicare almeno due giorni alla visita e anche più se si vorranno visitare anche le mostre collaterali.

«La 58. Esposizione Internazionale d’Arte non avrà un tema di per sé, ma metterà in evidenza un approccio generale al fare arte e una visione della funzione sociale dell’arte che includa sia il piacere che il pensiero critico.

Le mostre a Palazzo Fortuny sono sempre molto suggestive, ma quella che si apre l’11 maggio si preannuncia particolarmente ricca di significato: I Fortuny, una storia di famiglia. Nel 70° anniversario della morte di Mariano Fortuny y Madrazo si vuole rendere omaggio al poliedrico artista spagnolo evidenziando l’importanza del contesto famigliare nella sua formazione artistica e moltissime opere della collezione di famiglia faranno ritorno in città.

Dal 14 giugno si celebrerà al Museo Correr la figura del Doge Morosini con la mostra Il capitano generale da mar e doge Francesco Morosini: figura e gloria al tramonto della Serenissima. Il doge, morto in battaglia (1619-1694) era un condottiero ma anche un uomo pieno di passioni come testimoniano opere d’arte anche dell’antichità, libri, portolani e globi. Una indagine a tutto tondo intorno a questa figura ricordato dalla Serenissima con un apparato celebrativo degno della sua fama.

Domenica 21 luglio sarà il giorno del Redentore, una delle feste più amate dai veneziani. Sarà costruito il ponte votivo di barche per collegare Venezia alla Giudecca e la sera precedente sarà possibile assistere ai fuochi d’artificio dal bacino di San Marco (il top è vederlo da una barca, se avete bisogno di info, fatevi sentire).

Barche al Redentore
Barche al Redentore

Se ad agosto ci si riposa o quasi, sapete bene che a settembre non c’è tempo neanche per respirare. Dal 28 agosto comincia la Mostra del Cinema che ci vedrà peregrinanti verso il Lido fino al 7 settembre. Se decidete di venire da fuori per assistere alle proiezioni, ricordatevi di prenotare l’hotel un bel po’ prima che sennò dovete dormire in spiaggia, e non si può).

I primo giorno di settembre sarà il momento di un altro attesissimo evento, la Regata Storica, il corteo storico sportivo che vede come protagonista le barche e il Canal Grande. Se volete assistervi, molti hotel affacciati sul Canal Grande offrono questa opportunità: potete però prenotare i biglietti e assistervi comodamente seduti dalla tribuna nei pressi di San Tomà.

Il 5 settembre inaugurerà a Palazzo Ducale una mostra dedicata a I Fiamminghi a Venezia. La nascita del Barocco di Anversa. Dal medioevo Venezia e il porto fiammingo di Anversa erano collegati da una via commerciale che attraversava le Alpi e seguiva il corso del fiume Reno. Gli scambi non erano solo commerciali ma anche artistici. Le diverse sezioni della mostra raccoglieranno oggetti sia veneziani che realizzati ad Anversa alla maniera di Venezia. Tornerà a Venezia anche il Tintoretto di David Bowie (chiamato così per il suo precedente proprietario) che una volta era la pala d’altare della distrutta chiesa di San Geminiano.

Nel giorno di chiusura della mostra del Cinema, il 7 settembre, inaugurerà la Glass Week, giunta ormai alla sua terza edizione. Quasi impossibile seguire tutti gli eventi, le mostre e le conferenze. Rimane in ogni caso un momento interessantissimo per capire di più su questa arte così importante per la città e per la sua economia.

Venezia – La Basilica di San Marco riflessa sull’acqua alta

Verso la fine di settembre, e precisamente il 21, comincerà un’altra bella mostra presso la Collezione Guggenheim Peggy Guggenheim. L’ultima Dogaressa: la mostra racconterà di come Peggy Guggenheim abbia continuato a collezionare opere d’arte anche dopo il suo trasferimento ( e quello della sua collezione) a Venezia nel 1948

Peggy Guggenheim. L’ultima Dogaressa offrirà l’opportunità senza precedenti di rivedere e ricontestualizzare capolavori famosi, come L’impero della luce (1953-54) di René Magritte, a fianco di opere raramente esposte, create da artisti come René Brô, Gwyther Irwin e Grace Hartigan, oltre che da pittori di origine giapponese come Kenzo Okada e Tomonori Toyofuku, che dimostrano l’interesse della mecenate per l’arte creata oltre le frontiere dell’Europa e degli Stati Uniti.

Dal 4 al 6 ottobre 2019 si svolgerà l’atteso Festival dei Giardini Veneziani organizzato come di consueto dall’Associazione Wigwam Club Giardini Storici Venezia..

Dal 15 ottobre il Museo del Vetro di Murano rende omaggio all’artista Livio Seguso, artista di fama internazionale ancora in attività pioniere dell’uso del vetro come medio espressivo: un vetro che è cristallo puro, cangiante ed ambiguo nella sua trasparenza. Nel 2015 l’artista ha anche ricevuto il premio “Glass in Venice” alla carriera.

A ottobre torna per una intera settimana la Venice Fashion Week: dal 17 al 26 ottobre si ritorna a parlare di moda a Venezia: durante questa settimana bisognerà indossare scarpe comode (ma alla moda, mi raccomando) e correre da un evento all’altro. Folgorazioni e innamoramenti per tessuti, preziosi e produzioni artigianali saranno all’ordine del giorno: voi segnate tutto e pensare ai vostri regali di Natale (per voi o per qualcuno che è stato particolarmente buono). E’ anche spesso l’occasione per frequentare spazi privati e chiusi al pubblico, luoghi incantevoli e cornici perfette.

Di molti eventi non conosco ancora dati e dettagli ma sarà mia cura aggiornarvi di volta in volta. In ogni caso se avete richieste particolari (dove trovo i biglietti, hotel, ect ) scrivetemi pure a romena.brugnerotto@gmail.com).