Alla scoperta del Parco Naturale del Sile tra barca e bicicletta

Non sono conosciuta per essere quella sportiva del gruppo: ma non ho saputo resistere alla tentazione di un nuovo tour da provare, pure se sportivo.

L’idea è quella di passare una domenica in compagnia degli amici, alcuni sportivi e altri meno: così si è pensato ad un’attività che potesse mettere tutti d’accordo senza muoversi molto lontano da Venezia: ecco allora il tour “pagaie e pedali sul Parco Naturale del Sile“. Il Parco Naturale Regionale del fiume si estende tra le 11 territori comunali nelle province di Padova, Treviso e Venezie. L’area delle sorgenti si trova tra Casacorba di Vedelago (Treviso) e Torreselle di Piombino Dese (Padova): qui ha origine il più lungo fiume di risorgiva d’Italia: 70 km circa da Casacorba di Vedelago (Treviso) a Portegrandi di Quarto d’Altino (Venezia), la foce naturale nella Laguna di Venezia, prima dello scavo del “Taglio del Sile”.

Sile Paeasaggio

Sile Paeasaggio

Nella storia di Venezia il Sile è stato un fiume importantissimo perché tramite esso avvenivano i commerci con la terraferma tramite i burci, imbarcazioni atte al trasporto via fiume.

Il tour che abbiamo fatto noi è proposto da Travel Sport e si chiama Duathlon e unisce la pagaiata e la corsa in bicicletta. Alle 10,30 presso la sede di Travel Sport a Casale sul Sile ci attende Martina, la nostra guida. Dopo averci spiegato qualche veloce regola sull’uso su come si pagaia, ci fa scendere sul gommone da 18 posti (noi siamo in 12 e ci stiamo belli comodi) e cominciamo a scendere lungo il Sile. Martina ci racconta la storia di questo fiume e le sue caratteristiche, nonché ci indica fauna e flora da osservare (e anche qualche bella villa in riva al fiume, nella quale ognuno di noi fantastica di andare a vivere). Ci alterniamo alle pagaie tutti, per provare.

In gommone sul Sile

In gommone sul Sile

Martina ci racconta che questa è un’attività adatta a tutti: anche i bambini, ovviamente sotto la sorveglianza degli adulti, la possono fare. Tra l’altro Martina parla anche un buon inglese che abbiamo modo di testare perché con noi c’è un’amica dalla Polonia.

Verso le 11,45 approdiamo a Sant’Elena per la nostra pausa. Lì c’è una osteria  dove abbiamo prenotato una tappa cicchetto e dove ci rilassiamo per quasi due ore: il menù e vario e si può fare sia un pasto più tradizionale a base di pesce che una cicchettata come abbiamo fatto noi con crostini, frittura e caffé (noi abbiamo speso € 15 a persona ed era più che sufficiente come porzioni).

Cicchettata a Sant'Elena

Cicchettata a Sant’Elena

Dopo il pranzo, si risale in gommone per un’altra ora di navigazione placida sempre osservando case di personaggi famosi, giovani cigni e alberi maestosi.

Verso le 15 eccoci a Casale sul Sile dove ci aspettano le nostre biciclette: dobbiamo infatti ritornare alla base, dove abbiamo iniziato la gita e lasciato le auto. La pedalata di ritorno di ca. 10 km dura ca. 40 minuti e si snoda tra i campi e in lungo fiume ed è proprio piacevole (ve lo dico io che non amo la bicicletta).

Casale sul Sile

E ritornati alla base, ci attende un piccolo rinfresco con qualche bibita prima di una chiaccherata con alcuni dei soci di Travel Sport.

Insomma un bel modo di passare la domenica, straordinariamente anche graziati da un tempo magnifico, che stentiamo a definire autunnale.

Il costo del tour è di € 30 ad adulto e € 15 per i ragazzi sotto i 18 anni: Travel Sport fornisce tutto il materiale giubbino di aiuto al galleggiamento, biciclette, caschi nonché il gommone e la guida naturalistica durante la navigazione.

I tour proposti sono molti altri, compresi dei tour in notturna che devono essere sicuramente molto suggestivi, tra cui uno all’alba alla vigilia di Natale. Non avete che da controllare il sito per tutte le proposte.