Il 27 gennaio di ogni anno è la ricorrenza annuale del Giorno della Memoria: si tratta della commemorazione di coloro che sono stati vittime dell’Olocausto durante la Seconda Guerra Mondiale. Tale ricorrenza è stata fissata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2005. Fu scelto il 27 gennaio perché in quel giorno del 1945 le truppe russe liberarono il Campo di concentramento di Auschwitz.

A Venezia, con il suo Ghetto Ebraico più antico del mondo (l’anno scorso sono stati ricordati i 500 anni dalla nascita), il giorno della memoria si trasforma in un intero mese di racconti e di ricordi. 43 le iniziative previste tra Venezia e la terraferma presentate dal Comune di Venezia.

Il 12 gennaio è stata inaugurata presso il Museo Ebraico la mostra  delle tavole originali di Maurizio Quarello per l’albo illustrato di Irène Cohen-Ianca “Frantz e il golem” edito da Orecchio acerbo. Se siete stati a Praga avete sicuramente sentito parlare di questa storia avvenuta nel ghetto ebraico della città.

Franz e il golem

Frantz e il golem

 

Il 15 gennaio 2017 ha aperto sempre presso il Museo Ebraico all’interno del Ghetto la mostra “Volti e Storie di una comunità. Ritratti, oggetti, memorie“, un bel progetto con 13 ritratti parlanti per una mostra fotografica crossmediale dedicata ai 500 anni del Ghetto di Venezia. Il protagonisti vengono ripresi durante la loro vita di tutti i giorni, circondati dagli oggetti quotidiani: sono proprio gli oggetti a divenire “parlanti”, raccontando storie individuali e collettive. Qui trovate il video di presentazione.

Volti e Storie di una comunità

Volti e Storie di una comunità

 

Il 19 gennaio alle ore 18 presso la Tesa 1 di Ca’ Foscari alle Zattere verrà inaugurata la mostra dedicata al racconto del razzismo coloniale a Venezia “Ascari e Schiavoni. Il razzismo coloniale a Venezia” curata dall’Università.

Il giorno 20 gennaio 2017  con partenza da Campo S. Aponal alle 9.30 verranno poste 24 “Pietre d’inciampo” (Stolpersteine) in memoria dei cittadini e delle cittadine veneziane deportate nei campi di sterminio nazisti. Le pietre sono state realizzate dall’artista Gunter Demnig. Si tratta del modo che la cittadinanza di Venezia ha per rendere omaggio alla sofferenza di queste persone. Qui trovate la mappa per seguire il percorso che terminerà nel Ghetto Vecchio.

Deposizione delle pietre d'Inciampo - Stolpersteine

Deposizione delle pietre d’Inciampo – Stolpersteine

 

L’appuntamento è poi il giorno 22 gennaio 2017 presso il Teatro Goldoni dove dalle ore 11 avverrà la cerimonia cittadina del giorno della memoria alla presenza del sindaco, Luigi Brugnaro, e del presidente della Comunità ebraica di Venezia, Paolo Gnignati. Alle ore 16.30 invece, presso il conservatorio Benedetto Marcello si terrà la conversazione “La memoria condivisa, voci dal mondo ebraico e armeno”. 

Come vi dicevo le iniziative sono molte, vi lascio con questa che si svolgerà il 26 gennaio a Venezia presso la Sala dell’Albergo della Scuola Grande di San Marco (ecco, potete approfittare anche per vedere questo bel luogo della città): si tratta di una conferenza e inagurazione di una mostra documentaria dal titolo “L’ospedale degli ebrei. Storie di medici, benefattori e pazienti ebrei nell’Ospedale civile di Venezia. Una sguardo nel tempo della storia”. 

Che il ricordo di quello che è accaduto rimanga sempre vivo, per non dimenticare.

Pietra d'Inciampo dedicata a Moisè Calimani

Pietra d’Inciampo dedicata a Moisè Calimani