Una idea originale per visitare Padova? Si può visitare dell’acqua e scoprite tante cose che non si conoscono
Devo ricordarmi che, se mi chiedono una delle mie qualità, devo citare la curiosità. Ecco quella che mi ha fatto accettare l’invito dell’amica Chiara Vido a visitare Padova con un occhio diverso. Chiara è proprietaria dell’agenzia San Marco Events, che propone tour, servizi e organizzazione eventi tra Venezia e Padova. Non che io conosca bene la città Padova, anzi! Dovrei proprio dedicarci un po’ di tempo.
L’occasione è l’invito rivolto da Pietro Casetta di Padova Originale e Rudy Toninato di Delta Tour di navigare in barca alla scoperta dalla Padova medioevale.
La giornata non potrebbe essere migliore, una vera estate di San Martino: sole e colori dell’autunno che esplodono in tutta la loro bellezza.

Padova dall’acqua con la Padovanella di Delta Tour
Ci imbarchiamo al Ponte dello Scaricatore al Bassanello: ad attenderci la “Padovanella”, un una ex scialuppa militare riadattata per trasportare le persone. La capotta di abbassa per farci passare sotto i ponti, che sono veramente bassi: “ecco il vero turismo esperienziale” dice Pietro Casetta. E ha ragione.
Ci seguono con la loro barca anche gli amici dell’associazione VORABE con il fedele cane Pepsy che fa da navigatore: si dimostrano fondamentali quando approdiamo alla prima tappa e c’è da togliere un ramo che impedisce l’accesso.

Pepsi – mascottte dell’associazione Vorabe
La tappa è alla Torre del Soccorso per la visita della torre appunto che è stata restaurata e ospita il B&B Massimago wine Tower. La Torre del Soccorso è un nucleo di ciò che rimane delle mura dell’epoca dei Carraresi: è un complesso di difesa della città. Infatti, una “catena” (da qui l’altro nome delle torre, torre della catena) collegava la torre alla distrutta Porta della Saracinesca Vecchia sull’altra sponda del Canale, permettendo così il controllo delle imbarcazioni lungo il Bacchiglione.
- Panorama dalla Massimago Wine Tower
All’interno le tre suite, Donatello, Giotto e Galileo sono veramente calde e accoglienti. All’esterno il giardino e le gallerie possono essere utilizzati per eventi e cerimonie. I proprietari hanno anche una cantina nella Valpolicella, Massimago, e ci hanno gentilmente fatto assaggiare la loro produzione. Io mi dedico all’assaggio dei due Valpolicella e mi gusto la buonissima colazione che ci hanno preparato.

Vini Massimago
Ritornati sulla Padovanella, affrontiamo ancora un breve tratto di navigazione godendo del sole, del panorama, e dei monumenti che passiamo, tra cui la Specola. La navigazione, che oggi diamo per scontata, non lo è da molto e si può fare grazie alla pulizia dei canali che sono profondi poco più di due metri.

Specola Padova
Davanti ad una casa del ‘400, con la sua singolare (per la città di Padova) riva d’acqua, ci fermiamo nuovamente in Riviera Tiso da Camposampiero per l’ultima tappa del nostro tour. Il ristorante Ai Navigli ci attende con la gallina padovana, quella vera, tutelata anche da Slow Food. Ce la racconta il presidente dell’Associazione Pro Avibus Nostris, Gabriele Baldan: ci illustra la storia di questa prelibatezza (mai assaggiata una gallina così buona) che ovviamente, come nel caso delle cose più buone, non è per nulla facile portarla in tavola. Ma i tempi di allevamento più lunghi e le difficoltà (pochi la allevano ancora) sono ripagate dal sapore e dalla qualità che si percepisce all’assaggio. A chiudere in bellezza un risotto di brodo di gallina, radicchio e vino rosso friulano: ovviamente ottimo anche questo. E la gallina padovana ha tutta una sua storia che si trova raccontata anche nel vicino oratorio di San Michele.

Gallina Padovana – Ristorante Ai Navigli
Non ci resta che imbarcarci di nuovo, questa volta per tornare indietro, ammirando ancora i canali e le mura medioevali. Grazie alla competenza e all’organizzazione di Padova Originale Delta Tour: mi auguro vivamente che, il progetto del Comune di Padova di realizzare una conca di navigazione presso il Ponte Sant’Agostino, permetta finalmente di circumnavigare la città di Padova. Sui loro siti trovate tutte le loro proposte di tour che sono originali non solo nel nome ma anche di fatto. Ultima notizia: l’itinerario che abbiamo fatto noi può essere adattato anche in versione romantica per due persone, a bordo delle tradizionali imbarcazioni a remi.

Padova dall’acqua
Padova dall’acqua…che bellissima idea! Grazie Romi!